La vita eterna!

La vita eterna!

 

Come vivere al meglio la propria esistenza

 

Dai bioritmi all’epigenetica come puoi comprendere l’essenza del #vivicircadiano

 

durata 3′

 

Vita eterna? per qualcuno sarebbe la panacea, per altri una disgrazia, eppure, sembra che l’uomo, negli anni abbia cercato di far di tutto, per vivere più a lungo, come volesse aspirare all’eternità.

Prima di continuare fatti questa domanda: Quanto costa passare metà della nostra vita, con dolori, incapacità, difficoltà, perdita di forza ed energia?

E se ti dicessi che la maggior parte delle persone è proprio così che la vive, per non affrontare la realtà, o per non imparare a conoscere il proprio corpo, ed armonizzare mente e corpo nella vita quotidiana?

Ma torniamo a quella voglia di eternità, i risultati se da un lato sono stati ottimi, acqua potabile, igiene, medicina, stile di vita, dall’altro soprattutto negli ultimi anni ci hanno portato ad allungare l’aspettativa di vita, come non mai, ma con una qualità della vita, tremendamente bassa soprattutto negli ultimi 30 anni.

Eppure 30 anni sono tanti, ma noi inesorabilmente, per mancanza di conoscenza, della nostra intima biologia, presi dal loop della vita, sin dai 20 anni di età, perdiamo capacità corporee senza accorgercene, fino a quando fatichiamo a fare 50 metri di corsa, o ad allacciarci le scarpe su di un piede, perdiamo capacità di recupero, perdiamo funzionalità essenziali, siano ad essere causa prima di una vita votata ai farmaci.

Pensate In media, per ogni cittadino, la spesa per farmaci è ammontata a circa 438 euro. Per un totale di 20 miliardi di euro, si avete letto bene, e questi soldi, potrebbero in gran parte essere risparmiati, se le persone comprendessero il #vivicircadiano e nella società, a partire dalla scuola ci fosse, la cultura di una reale prevenzione.

Movimento, rispetto dei bioritmi, respirazione, igiene, prevenzione.

Ma cosa dice la scienza

Ci sono voluti 13 anni, ma il Dr. David Sinclair e i suoi colleghi hanno finalmente risposto alla domanda su cosa spinge l’invecchiamento. In uno studio pubblicato il 12 gennaio su Cell, Sinclair, professore di genetica e co-direttore del Paul F. Glenn Center for Biology of Aging Research presso la Harvard Medical School, descrive un rivoluzionario orologio dell’invecchiamento che può accelerare o invertire l’invecchiamento di cellule

“L’invecchiamento alla base è l’informazione che si perde nelle cellule, non solo l’accumulo di danni”, dice. “Questo è un cambio di paradigma nel modo di pensare all’invecchiamento.

I suoi ultimi risultati sembrano supportare questa teoria. È simile al modo in cui i programmi software funzionano dall’hardware, ma a volte si corrompono e necessitano di un riavvio, afferma Sinclair. “Se la causa dell’invecchiamento fosse perché una cellula si è riempita di mutazioni, allora l’inversione dell’età non sarebbe possibile”, dice. “Ma dimostrando che possiamo invertire il processo di invecchiamento, ciò dimostra che il sistema è intatto, che esiste una copia di backup e che il software deve essere riavviato”.

Ora cosa fa perdere l’informazione e cosa aumenta i danni cellulari? l’infiammazione! Leggi Infiammazione il killer silenzioso

E come possiamo tenere bassa l’infiammazione? con il mio metodo unico e personalizzato #vivicircadiano – Leggi Vivi Circadiano 

“Pensiamo ai processi alla base dell’invecchiamento e alle malattie legate all’invecchiamento come irreversibili”, afferma Sinclair. “Nel caso dell’occhio, c’è l’idea sbagliata che sia necessario far ricrescere nuovi nervi. Ma in alcuni casi le celle esistenti semplicemente non funzionano, quindi se le riavvii, vanno bene. È un nuovo modo di pensare alla medicina”. Dice il direttore della ricerca Sinclair

Chi mi conosce sa, che questo nuovo modo di pensare della medicina è presente in me da almeno 15 anni, e che con movimento personalizzato, test personalizzati #healthtest e #testepigenetico, intervenendo senza stravolgimenti sul #lifestyle e supportando costantemente i miei #pazienti, dimostro nei fatti che possiamo

• Incrementare organo muscolare ed osseo, alla base della durata e qualità della vita
• Incrementare la modulazione dell’asse HPA
• Mantenere flessibilità e capacità motorie multiplanari attive, stimolando reciprocamente i neuroni cerebrali
• Incrementare la qualità della vita con modulazione del sistema nervoso e respiro
• Supportare il corpo nelle sue necessità stimolando l’epigenetica

 

Vivere è bello, vivere tanto, sicuramente auspicabile, ma solo a patto di vivere bene, capaci, agili, attivi, sani! Perché se confondiamo la salute con la malattia, il tempo con la qualità di quel tempo, allora i problemi sono altri.

Buon movimento e mente al respiro

Buon video clicca qui per approfondire