Cocker o Terranova – Somatotipi
I Somatipi la classificazione della nostra biotipologia, della nostra base genetica
“La biotipologia di cui i somatotipi fanno parte, è la scienza che si occupa di tutto quel complesso particolare di manifestazioni vistali, d’ordine anatomico, umorale, funzionale, psicologico…
..dalla sintesi diagnostica possiamo riconoscere il tipo strutturale-dinamico di ciascun individuo[…]La biotipologia è, in altri termini, la scienza e dell’architettura e dell’ingegneria del corpo umano individuale (Nicola Pende)”
Riduzionistica come definizione soprattutto nell’ultima parte, come molta scienza, ma rende l’idea!
Questo non significa che evolvere sia impossibile, significa che la differenza, la fa anche il punto di partenza genetico.
Questo definisce nostri aspetti peculiari, le nostre caratteristiche., i nostri somatotipi
Per tornare al titolo, userete un piccolo Cocker per salvare un grande uomo in acqua o un terranova?
Ippocrate è il padre della classificazione costituzionale, in quanto già ai tempi dell’antica Grecia aveva sviluppato una determinazione dei 4 somatotipi
- Cerebrale o nervoso
- Bilioso
- Sanguigno muscolare
- Linfatico
Dopo di lui in molti seguendo varie strade hanno detto la loro.
Di base i somatotipi sono Ectomorfo, Mesomorfo, Endomorfo
Ecto: strutturalmente è longilineo, magro, poco muscoloso e con metabolismo veloce, possiede arti molto lunghi, busto tendenzialmente corto e limitata larghezza delle spalle.
Meso: è atletico e armonico con metabolismo equilibrato. Gli arti sono proporzionati con prevalenza di torace su addome. Generalmente è una persona forte, presenta ottime capacità di recupero e poca predisposizione agli infortuni
Endo: è massiccio e brevilineo con metabolismo lento spesso accompagnato da insulino-resistenza (che facilita l’accumulo di grasso). Gli arti risultano corti e muscolosi, con prevalenza di addome rispetto al torace e collo molto grosso. Fisicamente molto forte e con grosse masse muscolari, le quali sono di frequente coperte da strato lipidico
Ma noi non siamo mai perfettamente una cosa o l’altra, in una scala da 1-10 in ogni caratteristica, potremmo quindi risultare un 3-5-2 e raramente un 10 in una delle tre classificazioni.
Se usiamo l’antropometria, misurazione del corpo umano e la sommiamo alle caratteristiche somatotipiche, già abbiamo un quadro di quanto possa variare un allenamento.
Lunghezza arti, rapporto spalle bacino, lunghezza tibia, femore, grandezza piedi e mani! un universo!
Questa è la base di partenza dei geni, ma molto dipende dal nostro modo di vivere, rispettare o meno i bio-ritmi, il mio Vivi Circadiano.
Oggi tutto questo è ulteriormente analizzabile grazie alla Bia-Acc ed al Ppg Stress Flow, che ci permettono di avere un analisi, qualitativa, quantitativa e molecolare del nostro corpo, nonché un analisi di parametri fondamentali del sistema nervoso!
Amalgamiamolo tutto questo con: pensieri, ideali, sogni, paure, emozioni, inconscio, percezioni, e presto capiremo, la complessità del tutto e come mai sia necessario conoscere per vivere il Benessere.
Teoricamente, empiricamente e soprattutto emotivamente.
Cosa c’entra tutto questo con la Ginnastica e L’allenamento?
Fondamentale, perché quando alleniamo una persona, non alleniamo solo i suoi somatotipi, ma la sua storia, la sua vita che reagisce all’allenamento.
Per esempio sostengo da anni che l’allenamento femminile dovrebbe essere molto diverso quello maschile.
Che entrambi dovrebbero essere personalizzati
Sostengo che se uguale, per necessità, deve tener conto di un attenzioni differenti, perché diversi sono gli ormoni, le percezioni, le modulazioni.
Che è fondamentale capire che non tutti possono avere i medesimi risultati, perché diversi sono i somatotipi, i dati antropometrici, diversi i sistemi nervosi, diversi anche a parità di tutto, psiche, emozioni, sogni.
Cosa cambia nei vari biotipi?
Molto ma per farvi capire, prenderò come esempio quello femminile che ulteriormente si intreccia con quello sopra descritto: ectomorfo, mesomorfo, endomorfo
Il biotipo femminile più comune è il ginoide. La maggior parte delle donne appartiene a tale biotipo, le cui caratteristiche principali sono:
- distribuzione del tessuto adiposo prevalentemente a carico della metà inferiore del corpo
- accentuazione della struttura ossea del bacino rispetto alle spalle
- predominanza del grasso al di sotto della linea ombelico-disco L4-L5, in cui si accumula in media il 54% del grasso totale della donna.
- ipolipolitici (bruciano poco grasso)
- iperinsulenemici (data da comportamenti alimentari restrittivi/errati a favore dei zuccheri semplici)
- Eccessiva attività del sistema parasimpatico, con conseguente rallentamento metabolico
Studi approfonditi sul biotipo ginoide hanno consentito di identificarne 4 sottotipi
- ipolipolitico circolatorio capillare arterioso (ginoide misto)
- ipo. circolatorio capillare (ginoide venoso)
- ipo. circolatorio arterioso (ginoide arterioso)
- ipolipolitico ormonale complicato (ginoide ormonale)
La maggior parte delle donne Italiane medie appartiene a queste due categorie: l’ipolipolitico circolatorio capillare e l’ipolipolitico circolatorio arterioso.
Per praticità definiamo il primo “ginoide venoso” e il secondo “ginoide arterioso”.
Questi due somatotipi seppur simili nel loro contesto generale, presentano alcuni aspetti differenti (Tabella 1):
GINOIDE VENOSO | GINOIDE ARTERIOSO |
Caviglie sottili | Caviglie grosse |
Cellulite arti inferiori e superiori | Sindrome Raynaud |
Infiltrato molto freddo | Infiltrato freddo |
Colore marmorizzato con placche violacee | Colore pallido |
Problemi circolatori arteriosi/capillari | Presenza varici, varicolarità vene apparenti |
Aumento del peso in inverno | Problemi circolatori venosi, flebiti |
Piedi sempre freddi | Aumento del peso fin dalla pubertà |
Mani sempre fredde | Aumento del peso con la pillola |
Cosce e braccia ghiacciate | Gambe pesanti |
Piedi e mani rossi / violacei / chiazzati | Gonfiore arti inferiori accentuato dal caldo |
Dolore alla palpazione | Aspetto a buccia d’arancia |
Problemi ginecologici – Mestrui irregolari | Dolore alla palpazione |
Problemi ginecologici – Mestrui irregolari |
Ora supponiamo di dover trattare due soggetti ginoidi che, dopo attenta anamnesi ed opportuni test, identifichiamo come ginoide venoso l’uno e ginoide arterioso l’altro.
La finalità di entrambe è quella di dimagrire – rassodare e “tonificare” – gambe e glutei.
L’ultima cosa che queste persone dovrebbero fare è fare gambe e glutei, ma preparare il terreno, affinché si ottimizzi il loro fine.
Il rischio come spesso accade è quello di peggiorere, almeno all’inizio il quadro generale, disturbando con allenamenti troppo intensi il quadro circolatorio linfatico-venoso che si presenta già problematico.
Necessario quindi un percorso capillarizzante
La differenza sostanziale tra il biotipo “venoso” e quello “arterioso” risiede nel fatto che il primo necessita di “riaprire” i capillari mentre il secondo di “crearne dei nuovi”.
Quelli sopra descritti sono solamente esempi di valutazione del biotipo femminile.
Certo è che se volete ottenere dei risultati davvero soddisfacenti e duraturi e avere un corpo in forma, il vostro allenamento non può prescindere da questa valutazione.
Per svolgere bene questa valutazione servono apparecchiature specifiche come la Valutazione della composizione corporea, la valutazione del sistema nervoso, la termografia da contatto, le valutazioni funzionali e posturali, talvolta le analisi del sangue.
Una valutazione delle reazioni emotive a nutrizione, allenamento, dei risultati possibili e sperati.
E’ un lavoro di investimento che si dovrebbe fare sul proprio corpo per conoscersi, per capirsi, per risolvere per sempre eventuali problemi.
Qui sopra una suddivisione simpatica per somatotipo dei personaggi famosi -giusto per divertirsi e farsi un idea.
Un ultimo pensiero
Prendiamo una donna ectomorfa, venosa, che sin da piccola si è allenata con attività adatta alla sua natura, che ha sempre mangiato bene, mai avuto malattie, infortuni, psicologicamente stabile.
Capite che sarà un mondo diverso rispetto ad una endomorfa, arteriosa, mai allenata, che mangia male, magari ha avuto problemi articolari per lassità eccessiva, che ha sofferto di depressione.
- Pensate che si possano allenare nello stesso modo?
- Pensate che possano avere gli stessi risultati?
Prendiamo le stesse caratteristiche sopra, ectomorfa/venosa, e endomorfa/arteriosa, la prima lavoro sedentario, divano, eccesso di confort food, poca idratazione.
La seconda sempre allenata benissimo, si idrata, mangia bene, fa massaggi, si prende cura di se!
Ecco la fusione di storia personale e caratteristiche, ecco perché catalogare la bellezza in base a foto stereotipate che prendono sempre donne con certe caratteristiche.
Che tu sia un Cocker o un Terranova, un Pincher o un Lupo, devi ottenere il meglio di quello che sei, non voler essere ciò che non sarai mai!
Potrei meglio capire che fare una tabella non è roba da poco, che nessuno potrà online, capire queste cose, che per questo, spesso, fatichi davvero tanto, ma non è colpa tua, solo di troppi incapaci.
#iomiprendocuradite
Francesco Menconi
Ciao, sono Francesco Menconi... Nella mia attività quotidiana di Health Trainer ed esperto in metodologie Antiaging & Antistress, cerco innanzitutto di far innamorare le persone del loro corpo, attraverso la comprensione di sé che passa anche attraverso il movimento, perché solo vicini al corpo è possibile trovare il vero benessere... Mi piace scrivere per condividere quel poco che so su questo miracolo chiamato corpo umano.. Ho scritto 4 libri, i più importanti: "Ama il corpo tuo come te stesso, vivi circadiano" che ha venduto oltre 4800 copie ed il mio nuovo libro uscito a Dicembre 2021 "Accidia, dall'esistere, all'essere" Se ti va, scrivimi i tuoi pensieri lasciandomi un tuo commento...